Una nuova esperienza di tè

Nella più raffinata tradizione Sir Winston Tea

i nostri tè

I consigli di Sir Winston

Curiosità

Cos'è la teina?

La teina (o caffeina) è un alcaloide naturale presente nelle piante di caffè, cacao, tè, cola, guaranà e mate, e nelle bevande da esse ottenute.

La differenza fra le due denominazioni dipende unicamente dalla pianta di origine (tè o caffè). Per la sua azione stimolante del sistema nervoso centrale, si consiglia di non superare le 4/5 tazze di tè al giorno tenendo conto anche dell’eventuale consumo quotidiano di altre sostanze contenenti caffeina.

È consigliabile consumare il tè verde con il latte?

Numerosi studi sostengono che le proteine del latte riducono l’azione benefica degli antiossidanti naturalmente contenuti nel tè verde, in quanto si legano in maniera irreversibile ai polifenoli rendendoli inutilizzabili per l’assorbimento.

Il consumo di tè è permesso in gravidanza?

Bere tè durante la gravidanza non ha effetti negativi sulla salute della donna né su quella del nascituro (salvo precise controindicazione del medico curante). Tuttavia non sono ancora del tutto chiari gli effetti di un consumo di elevate dosi di caffeina (teina).

Per questo motivo è consigliabile farne un uso moderato, sostituendolo, magari, con le miscele deteinate o con infusi alle erbe o frutta. Il presupposto da cui partire resta sempre il rispetto di un regime alimentare vario e bilanciato ed uno stile di vita sano.

Il tè è calorico?

Le infusioni realizzate con Sir Winston Tea non contengono alcuna traccia di carboidrati e, quindi, hanno un contenuto calorico quasi nullo (massimo 2 kcal per 100 ml).

Qual è la differenza tra tè nero, tè verde e tè bianco?

Ciò che li accomuna è la stessa pianta d’origine: la “Camelia Sinensis”. La differenza, invece, nasce dalla lavorazione.

Il tè nero ed il tè verde hanno una fase di lavorazione comune che comprende la raccolta, l’appassimento e l’arrotolamento.
Il tè nero, a questo punto, subisce un processo di fermentazione, a cui deve il colore rosso rame e le relative proprietà, ed in seguito una fase d’essiccazione delle foglie.
Il tè verde, invece, non subisce alcuna fermentazione così il tannino non si ossida, e le foglie mantengono il loro originario colore verde oliva.

Il tè bianco, classificabile come un tipo superpregiato di tè verde, si distingue dalle altre principali categorie perché non subisce alcuna trasformazione, non essendo sottoposto a sbiancamento e ossidazione forzata.
Le foglie una volta raccolte vengono semplicemente essiccate su graticci e poi imballate e sono immediatamente pronte per l’uso. In questo senso il tè bianco è in assoluto il tè più naturale.

Qual è la differenza tra un tè e un infuso?

Spesso l’opinione comune usa come sinonimi due parole sostanzialmente differenti: “Tè” ed “Infuso”.

L’infuso di erbe e frutti è composto da piante o parti di piante (i frutti) essiccate, messe in infusione in acqua bollente e consumate come bevanda. Il tè si ricava da un processo assai più complesso, che parte dalla raccolta delle foglie tenere e verdi dalle piantagioni, l’appassimento, l’arrotolamento, la fermentazione e l’essiccazione delle stesse.

Il tè, a differenza degli infusi, si compone di alcaloidi, tra i quali la teina che provoca effetti stimolanti o calmanti a seconda della durata dell’infusione a cui viene sottoposto

Quale particolarità contraddistingue le bustine Sir Winston Tea?

I sacchetti-filtro dei prodotti SIR WINSTON TEA possiedono, in particolare, due caratteristiche peculiari e qualificanti visibilmente riconoscibili: la doppia camera, della quale si compongono i filtri, consente un’ottima infusione del contenuto, poiché favorisce il rilascio degli aromi; l’assenza di collanti e sbiancanti chimici nei sacchetti-filtro. Questi accorgimenti evidenziano l’impegno dell’Azienda nel realizzare prodotti qualitativamente elevati, nel modo più naturale possibile.

Quale particolarità contraddistingue le nostre confezioni?

Le confezioni salvaroma sigillate e richiudibili, conservano inalterate le proprietà e l’aroma dei prodotti; inoltre contribuiscono anche alla tutela dell’ambiente perché prive di cellophane.

Quando un tè si definisce deteinato?

Secondo le norme attualmente vigenti, un tè può definirsi deteinato se il suo contenuto di teina (caffeina) non supera lo 0,1% della sostanza secca.

Quanto occorre lasciare un filtro di tè in infusione?

La teina, presente nel tè, possiede qualità benefiche che possono essere dosate sapientemente con un’accurata preparazione. Una breve infusione privilegia l’effetto vivificante della bevanda. La teina, infatti, si sprigiona quasi totalmente nei primi due minuti d’infusione. Qualche minuto in più per ottenere anche un effetto rilassante. Il tannino e altre sostanze si sciolgono gradualmente dalle foglie di tè dopo i primi 2 minuti di infusione conferendo alla bevanda anche proprietà calmanti.

Si può riutilizzare lo stesso filtro per una seconda infusione?

Se si vuole un’infusione ottimale, ricca di aromi e di principi attivi non si può riutilizzare lo stesso filtro.
Questo perché, dopo il primo utilizzo, il filtro perde gradualmente caffeina, composti antiossidanti e altre componenti di cui è ricco, dando origine ad infusioni sempre più povere di principi attivi, colore e gusto.

I tè Sir Winston Tea contengono coloranti o conservanti?

I tè Sir Winston Tea non contengono né coloranti né conservanti.

I tè Sir Winston Tea contengono glutine?

Tutti i tè Sir Winston Tea sono privi di glutine e la possibilità di contaminazione crociata è nulla in quanto le linee di produzione sono dedicate esclusivamente alla produzione di tè.

Rainforest Alliance è un’organizzazione internazionale non profit che si impegna per la conservazione della biodiversità e per garantire condizioni di vita sostenibili.

Il logo di certificazione Rainforest Alliance è un simbolo riconosciuto a livello internazionale che contraddistingue i prodotti che aderiscono a questi valori.


L'agricoltura biologica è un metodo di produzione regolato a livello comunitario dal Regolamento CE 834/07 e 889/08 e a livello nazionale con il D.M. 18354/09

L’agricoltura BIO esclude l’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi: concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere.

In caso di necessità, per la difesa delle colture si interviene con sostanze naturali vegetali, animali o minerali, per es. estratti di piante, insetti predatori dei parassiti ecc..

Fra il 2013 e il 2014, le famiglie italiane che hanno acquistato almeno un prodotto Bio sono più di 2 milioni (+6% rispetto all’anno precedente) e la spesa media è cresciuta da 28 a 39€ dal 2011.